In una tipica giornata invernale, lievemente nuvolosa, abbiamo scelto di fare una suggestiva escursione al Rifugio Magnolini, partendo da Ceratello. Il Rifugio Magnolini è situato sopra Costa Volpino, ai piedi del Monte Canto. Era uno dei rifugi della provincia di Bergamo che non avevo ancora visitato, quindi è stato naturale optare per un rifugio “basso”, accessibile anche durante l’inverno.
Dove Parcheggiare per raggiungere il Rifugio Magnolini
Per intraprendere il trekking al Rifugio Magnolini, abbiamo parcheggiato l’auto nella località di Ceratello, una piccola frazione nel comune di Costa Volpino (BG). Il punto di partenza ideale per l’escursione è nei pressi del Ristorante Ai Ciar.
Per raggiungerlo, ti consigliamo di impostare il navigatore su: “Ristorante Ai Ciar, Ceratello”. Tieni presente che l’ultimo tratto di strada è sterrato: pur essendo facilmente percorribile, chi guida un’auto con assetto basso dovrà prestare un po’ più di attenzione.
Una volta arrivato al ristorante, prosegui dritto per circa 50 metri: troverai un ampio parcheggio gratuito, perfetto per lasciare l’auto prima di iniziare l’escursione al Rifugio Magnolini.
ℹ️ Nota utile: al momento della nostra visita (dicembre 2024), il Ristorante Ai Ciar risultava chiuso. Se stai pianificando una sosta per un caffè o una colazione, verifica prima l’apertura.
Il percorso verso il rifugio Magnolini
Dopo aver parcheggiato l’auto nei pressi del Ristorante Ai Ciar, abbiamo imboccato la mulattiera che segna l’inizio del sentiero. Dopo circa 500 metri di cammino, si raggiunge un bivio ben segnalato, con indicazioni per i sentieri CAI 551 e 558, entrambi diretti verso il Rifugio Magnolini.
Dopo una breve valutazione, abbiamo optato per il sentiero 558, che prevede un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 20 minuti. Il sentiero alternativo, il 551, indica invece un tempo stimato di 2 ore e 10 minuti.
Il percorso è impegnativo sin dalle prime battute: si affronta un dislivello di circa 800 metri, distribuito su un tragitto di circa 6 chilometri. Si tratta quindi di una traversata adatta a escursionisti mediamente allenati, con tratti di salita costante e panorami montani che ripagano la fatica.sentiero 551 indicava un tempo di 2 ore e 10 minuti).

La salita è costante e non lascia mai spazio a tratti pianeggianti. Intorno ai 1.500 metri di altitudine, abbiamo trovato la neve, quindi se pensate di affrontare questo itinerario in inverno, vi consigliamo vivamente di portare nello zaino un paio di ramponcini.
Il bello di questo percorso è che durante la salita possiamo anche ammirare il lago d’Iseo dall’alto e lo spettacolo è davvero unico, ecco una foto di quello che potreste trovare in una bella giornata di sole.

La salita impegnativa ci porta a una malga, dove una bandiera ci illude di essere arrivati. In realtà, ci mancano ancora 20 minuti. Superata la delusione, affrontiamo l’ultimo tratto innevato e, indossati i ramponcini, proseguiamo verso la nostra meta. Al Rifugio Magnolini ci accoglie una struttura spaziosa e ospitale.
Dove mangiare
Viste le temperature e la giornata uggiosa avevamo già deciso di mangiare al rifugio. Per il pranzo è consigliabile prenotare in anticipo in quanto il rifugio è molto gettonato anche perchè oltre alla salita da Ceratello è possibile arrivare dal Monte Pora in soli 40 minuti. I piatti sono abbondanti e di buona qualità, e il personale è estremamente gentile e disponibile. Io vi posso raccontare ciò che ho provato, ovvero pizzocheri e una crostata noci e mela.
Questa passeggiata al Rifugio Magnolini da Ceratello è un’esperienza che consigliamo a chi ama le escursioni in montagna e desidera immergersi nella bellezza dei paesaggi invernali.
Dati tecnici dell’escursione
Punto di Partenza: Ceratello 813 mt
Punto di Arrivo: Rifugio Magnolini 1.612 mt
Dislivello: 799mt
Durata salita: 2h 20min
Giudizio dell’escursione
Difficoltà della salita al rifugio Magnolini
Pranzo al Rifugio Longo
Bellezza del Paesaggio
Alcune immagini



