Trekking al Rifugio Chiavenna dall'Alpe Motta Alta

Oggi vi voglio raccontare del Trekking al rifugio Chiavenna partendo dall’Alpe Motta Alta. Questa è la seconda via che ho provato per salire al rifugio Chiavenna in alternativa al sentiero che parte da Fraciscio. Il rifugio Chiavenna partendo dall’Alpe Motta Alta è un sentiero alternativo e adatto a quasi tutti per raggiungere in circa due ore questo rifugio. La mia esperienza è stata svolta ad Agosto 2022 in una giornata di sole pieno, per questo vi consiglio di dotarvi di una buona crema protettiva in quanto tutto il sentiero è esposto al sole e quindi siamo a rischio scottatura. Nel mio zaino ormai non manca mai la crema spray Garnier protezione 30 che evita spiacevoli scottature.

Dove parcheggiare

Per raggiungere il Rifugio Chiavenna dobbiamo parcheggiare all’Alpe Motta Alta, quindi arrivati a Madesimo proseguiamo per l’Alpe Motta (ci basterà impostare sul Navi Alpe Motta Alta). Arrivati al cartello che indica “Alpe Motta Alta” ci dobbiamo fermare per pagare il ticket di 3 euro giornaliero per l’accesso all’Alpe Motta Alta .

Arriviamo al parcheggio in un mercoledì di agosto verso le 10.30 e il parcheggio era ancora abbastanza libero stranamente. Come vediamo dalla foto il parcheggio è ampio e lo troviamo proprio alla fine della strada, non ci possiamo sbagliare.

Sconsiglio di partire dal basso in quanto la strada a tornanti asfaltata è abbastanza “noiosa”.

Percorso e difficoltà di salita

Il percorso per raggiungere il rifugio Chiavenna partendo dall’alpe Motta Alta ha una difficoltà media i 632 mt di dislivello complessivi che ci separano dal rifugio. Non possiamo sbagliare strada in quanto il sentiero è ben segnalato e dopo circa 10 minuti ci troviamo su un sentiero senza “svincoli” quindi a rischio di errore zero. Durante il percorso sono presenti alcune catene ma come vedrete di seguito sono “abbastanza semplici” e camminando su sentiero abbastanza largo.

Prima di partire se vogliamo possiamo riempiere la nostra borraccia con acqua fresca alla fontana presente al parcheggio.

Subito dopo aver riempito la nostra borraccia svoltiamo a destra su una strada in leggera salita che ci porterà all’imbocco del sentiero

Sentiero da affrontare durante la discesa dal Rifugio Chiavenna

Dopo circa 10 minuti di cammino troveremo un cartello che ci indicherà rifugio Chiavenna con tempo di 1h e 45min, ne troveremo un secondo dopo un quarto d’ora che indicherà 1h e 40 min quindi capiremo che l’indicazione era un pò fuorviante.

Svoltiamo quindi a destra e imbocchiamo il sentiero, dopo poco si comincia a salire su un sentiero a gradoni iniziale a poi una parte che costeggia la montagna dopo circa 45 minuti questo sarà quello che vedremo di fronte a noi.

Dopo circa un’altra mezz’oretta la strada comincia a salire seriamente con dei gradoni che ci fanno salire in quota.

Poco dopo (circa 10 minuti) incontreremo la prima catena che ci può dare maggiore sicurezza durante la salita.

Prima catena verso il Rifugio Chiavenna da Alpe Motta Alta

Proseguendo la salita incontriamo la seconda catena dopo altri 10 minuti, che come vediamo è assistita da una ringhiera pozizionata verso valle.

Seconda catena verso il Rifugio Chiavenna da Alpe Motta Alta

Di li a poco troviamo anche l’ultima catena sul percorso nella discesa verso il rifugio Chiavenna .

Terza catena verso il Rifugio Chiavenna da Alpe Motta Alta

A questo punto la strada comincia a scendere verso il rifugio (sono circa le 12.40) e intravediamo il lago di fronte al Rifugio Chiavenna.

Arriviamo al rifugio verso la una e dieci e ci accomodiamo subito per pranzare.

Pranzo al Rifugio Chiavenna

Rispetto alla volta precedente decidiamo di andare su un tagliere di salumi e formaggi (molto buono) come entrè. Poi andiamo sullo spezzatino con polenta che è davvero invitante.

Per finire ci concediamo anche la crostata di ricotta e cioccolato.

In sintesi rifugio promosso a pieni voti, ed in più è un RIFUGIO PET FRIENDLY in quanto hanno accolto la mia BEA senza fare storie. Anzi noi avevamo scelto di mangiare fuori per via del cane e loro mi dicono : che problema c’è! Dieci quindi all’accoglienza che ci hanno riservato.