Gita per grandi e piccini al Lago Palù, Rifugi Palù e Motta

Lago Palù Giugno 2022

Ieri per la prima volta sono stato al Lago Palù, una gita adatta per grandi e piccini in quanto in poco meno di un’ora partendo da San Giuseppe si può arrivare al Lago e ammirare il paesaggio e la bellezza del paesaggio.

Con un luglio così caldo abbiamo deciso di andare verso i 2.000 del rifugio Palù, situato sull’omonimo lago Palù, passando una notte al rifugio.

Il sentiero consigliato che abbiamo fatto è quello che parte da San Giuseppe, appena sopra Chiesa in Valmalenco.

Troviamo il primo parcheggio utile al Ristorante Sasso Nero, ci fermiamo lì pronti a partire, ma grazie al consiglio di una signora autoctona ci facciamo convincere a parcheggiare nel parcheggio superiore.

Titubanti decidiamo di dare retta alla signora e la scelta si rivela per noi azzeccata, il primo tratto è davvero ripido ed è quasi tutto su strada asfaltata quindi molto duro.

Arrivati al secondo parcheggio (ampio quando il primo) parcheggiamo la nostra Jeep Compass a Barchi e ci prepariamo ad affrontare la salita.

Il primo tratto è davvero ripido e se non vi siete dotati di acqua vi consiglio di fare rifornimento alla fontana presente sul percorso.

Quando la strada diventa sterrata ci troviamo di fronte a un bivio, procedendo diritti si sale dalle piste e secondo me lo sforzo non è commisurato alla vista (meglio farlo in discesa) decidiamo quindi di svoltare a sinistra entrando nel bosco.

Il percorso si svolge quasi tutto nel bosco e quindi pur essendo partiti tardi (abbiamo attaccato la salita che erano le 11.30) non si sente il caldo afoso di questo giugno 2022.

La salita verso il Lago Palù dura circa un’oretta e come livello di difficoltà non è alto in quanto compiamo un dislivello di circa 280mt.

Arrivati al Lago Palù si presenta davanti a noi uno spettacolo unico, peccato solo che il Lago quest’anno sia davvero basso per via della crisi idrica dovuta ai cambiamenti climatici.

La nostra gita prosegue verso il Rifugio Palù dove abbiamo deciso di dormire la notte. Arrivati facciamo uno spuntino lì con un buon panino e le torte del rifugio che sono davvero spettacolari.

Dopo il meritato pranzo decidiamo di fare un giretto attorno al lago e ci fermiamo in riva a ciò che rimane del Lago a goderci la pace e la tranquillità che solo i paesaggi di montagna sanno dare.

La sera abbiamo cenato al Rifugio Palù con un menù davvero ottimo che parte con un bis di primi di pizzocheri e risotto ai funghi, per poi passare alla carne e a una torta di patate tipica della zona davvero spettacolare. Vogliamo non finire con un bel dolce e il Genepi?

Voto al rifugio Palù 10 sia per le pietanze che per la pulizia delle camere.

Mi sono solo caduti sulla domanda, può entrare in camera il mio Border Collie dove la risposta è stata NO, che conferma l’andazzo di molti rifugi.

Il mattino seguente decidiamo di salire al rifugio Motta, anche qui parliamo di un’oretta circa di salita.

Partiamo quindi di buon passo dopo la colazione prendendo come punto di riferimento i piloni della funivia.

Giunti ai piloni della funivia su un percorso abbastanza “easy” ci troviamo di fronte a una città fantasma (fa specie vederla così, pensando a come sarà d’inverno).

La strada da li comincia a salire in quanto ci troviamo sulle piste da SCI e l’ultimo pezzo tira un pochino.

La fatica però è ripagata dallo spettacolo che si vede appena si giunge al rifugio Motta.

Il rifugio Motta è infatti un balcone che ci mostra tutta la vallata e lo spettacolo delle montagne attorno.

Voto 10 anche al rifugio Motta per la qualità del cibo e la cordialità dei ragazzi che lo gestiscono. Un sorriso e un’attenzione verso il cliente non scontate e che fanno capire che anche i giovani se vogliono posson far qualcosa.

Salita verso il Rifugio Motta