Trekking all’Isola d’Elba: il mio viaggio lungo la Grande Traversata Elbana (GTE)

Non avevo mai pensato che un’isola potesse offrire un trekking così completo, vario e affascinante essendo abituato ai trekking in montagna. Quando ho deciso di percorrere la Grande Traversata Elbana (GTE), non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Pensavo a paesaggi marini, sentieri panoramici e magari qualche saliscendi nella macchia mediterranea. Ma l’Isola d’Elba, con la sua natura selvaggia, la sua storia millenaria e i suoi borghi affacciati sul mare, mi ha regalato molto di più.

Ho partecipato a questa escursione con Orobie4Trekking, un gruppo di Bergamo eccellente nell’organizzazione e nella gestione delle uscite.

Era la mia prima esperienza con una gita di più giorni insieme a persone nuove, e devo dire che Roberto, la nostra guida, è stato eccezionale sia nel creare un gruppo affiatato sia nell’organizzare la GTE in modo impeccabile.

Giorno 1 – Da Cavo a Porto Azzurro: l’inizio di un’avventura

Questo trekking GTE cominciata da Cavo, un piccolo paese affacciato sulla punta nord-orientale dell’isola. Fin dai primi passi, ho capito che questo trekking sarebbe stato speciale. Il sentiero si arrampicava tra boschi di lecci e crinali esposti, e presto mi sono ritrovato a camminare con il mare sempre alla mia destra. Il profumo di resina, il vento salmastro e il silenzio rotto solo dai passi erano la colonna sonora perfetta.

Dopo 22 chilometri e 1200 metri di dislivello, siamo arrivati a Porto Azzurro stanchi ma felici per lo spettacolo e per il percorso. Il borgo, con i suoi vicoli pittoreschi e il porticciolo, è stata una coccola dopo la lunga giornata.

Giorno 2 – Da Porto Azzurro a Marina di Campo: camminare nel cuore dell’isola

Il secondo giorno è stato più dolce. La tappa da Porto Azzurro a Marina di Campo, lunga circa 18 km, ci ha accompagnato attraverso paesaggi più morbidi ma altrettanto suggestivi. In cammino tra cespugli di cisto e ginestre in fiore, con il sole che filtrava tra le foglie.

A un certo punto piccola deviazione per scendere al mare e poi via verso marina di Campo.

Giunti a Marina di Campo, il tempo di una birra e una ottima cena prima di crollare nel letto.

Giorno 3 – Il Monte Capanne: il tetto dell’Elba

Questo è stato il giorno che aspettavo con più trepidazione. Da Marina di Campo a Marciana Marina passando per la vetta del Monte Capanne, la montagna più alta dell’isola (1019 m), sapevo che mi aspettava una bella sfida: 22 km e 1200 m di dislivello.

Il sentiero si è fatto subito più selvaggio e verticale e meteo a parte è stata un’avventura. Abbiamo camminato in cresta prima di arrivare a una ferrata che ci ha condotto in cima al monte Capanne. Dalla vetta, la vista permette di vedere tutta l’Isola d’Elba, le altre isole dell’arcipelago che sembravano galleggiare sul mare, la Corsica all’orizzonte. Purtroppo non sono riuscito a immortalare il momento a causa delle nuvole che ci hanno accompagnato durante la salita.

La discesa verso Marciana Marina è stata lunga, ma accompagnata da quel senso di pienezza che solo la montagna sa dare. Prima di arrivare a Marciana ci siamo fermati a Poggio a fare una degustazione in un’ottima birreria “Borgo del poggio“.

Arrivati a Marciana, dopo una bella doccia rigenerante ci ha aspettato una cena a base di pesce e un bicchiere di birra dell’Elba sono stati il premio perfetto.

Giorno 4 – Da Marciana Marina a Pomonte: l’ultima discesa (e un po’ di nostalgia)

L’ultima tappa, 15 km con 750 metri di dislivello, è stata forse la più emozionante dal punto di vista emotivo. Sapevo che stava per finire, ma come ogni avventura rimane nel cuore e questa gita di 4 giorni rimarrà di sicuro tra le più belle esperienze di Trekking.

Anche oggi abbiamo camminato tra paesaggi aspri e panorami sempre diversi. L’arrivo a Pomonte, piccolo e tranquillo borgo sulla costa occidentale, è stato come chiudere un cerchio.


Cosa mi ha lasciato la GTE

La Grande Traversata Elbana non è solo un trekking: è un viaggio dentro la natura, la storia e se stessi. Ho scoperto un’isola che non è solo mare e spiagge, ma un mondo intero fatto di crinali selvaggi, boschi profumati, borghi silenziosi e incontri inaspettati.

Se ami il trekking e cerchi un’esperienza intensa ma accessibile, l’Elba ti aspetta. Magari ti sorprenderà, proprio come ha fatto con me.

E se posso darti un consiglio: fallo con Orobie4Trekking, sono davvero il TOP come organizzazione.


Consigli utili su cosa portare in questa attraversata

Di sicuro munirsi di uno zaino comodo e capiente (da valutare in base ai giorni di trekking), noi abbiamo fatto 4 gg di zaino sempre in spalla, e mi son trovato bene con il mio Ferrino da 38LT. Ma oltre allo zaino come diceva sempre Roberto munitevi sempre di tanta tanta acqua, considerate che ogni giorno ve ne serviranno almeno 2LT di acqua.

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