Perchè i nuovi notebook non sono Eco Friendly

Se pensiamo all’evoluzione elettronica degli ultimi anni il problema dei rifiuti elettronici ha assunto sempre maggiore importanza. Il mondo ci pone di fronte ai cambiamenti climatici dovuti all’incuria e all’inquinamento umano e parte di questo è dovuto ai rifiuti elettronici. Oggi voglio fare una riflessione sul perchè i nuovi notebook non sono eco friendly.

Sentiamo sempre più parlare di scelte green da parte delle aziende, ma sembra che questa scelta non sia la strada intrapresa dai produttori di Notebook.

Sostituzione componenti difficile

Sono un informatico “datato” e ricordo ancora quando sui PC si interveniva installando quella scheda video o audio per migliorarne la prestazione. Capitava anche che a seguito di alcuni download il tuo disco era diventato troppo piccolo e quindi dovevi cambiarlo.

Tutto questo racconta davvero il passato, infatti i nuovi PC sono sempre più blindati all’utente medio e portano un notebook ad essere come una lametta da barba usa e getta. Intendo dire che lo utilizzi e poi quando comincia a rallentare o ad avere problemi lo cambi.

Componenti non sostituibili

La tendenza che ho notato negli ultimi anni è stata quella di rendere meno accessibili parti hardware che possono facilmente danneggiarsi o richiedere un upgrade come:

  • Disco di sistema: una volta c’era una semplice vite per accedere al disco e potevi sostituirlo con un nuovo disco ssd senza problemi. Ora per l’accesso al disco devi essere un provetto MacGyver che con abilità e destrezza apre il case del nostro PC e lo sventra come un chirurgo. Salvo poi scoprire in alcuni casi che il disco è saldato sulla scheda madre e che quindi non è accessibile.
  • RAM : stesso discorso fatto per i dischi anche la RAM viene messa in punti sempre meno accessibili
  • Batteria: anche per questo componente la difficoltà maggiore è trovare dove si trova e capire se può essere sostituito

Ciò fa si che i nuovi PC magari venduti come prodotti eco friendly non lo sono affatto perchè finiscono per essere rifiuti elettronici quando magari un upgrade o una semplice riparazione li potrebbe riportare a nuova vita.

Giusto per farvi qualche esempio del problema in cui potremmo incorrere:

  • Mi si rompe il disco fisso: quante volte avete sentito che il disco fisso si è rotto? non è una cosa così remota, ma se il disco è saldato sulla scheda madre oltre ad avere il problema di come recuperare i dati se non abbiamo un backup e come sostituire il disco fisso se questo è saldato.
  • Case saldato o senza viti di smontaggio: altro caso che mi è capitato è di un case senza viti ovvero le due parti erano tenute insieme da “mollette” interne. Parliamo di un PC di 9 mesi quindi ancora in garanzia su cui mi è stato chiesto di cambiare DISCO, tu lo faresti? Il rischio di rompere una molletta ed avere un case aperto da riconsegnare quanto vale? NO, ecco perchè va bene vendere l’estetica ma è anche necessario che ci sia la praticità di riparazione

Alternative Eco Friendly per l’acquisto di Notebook

Se davvero vuoi agire in maniera green nell’acquisto di un notebook dovresti prima verificare che tutte le condizioni sopra citate non siano verificate, ovvero che il tuo PC possa venire aggiornato da un normale tecnico e non serva un tecnico della nasa ad esempio per cambiare il nostro disco fisso che è diventato troppo piccolo per le nostre necessità.

Se non ci sarà un’inversione di rotta delle case produttrici non è così scontato che ciò avvenga e quindi continueremo a produrre rifiuti elettronici di difficile smaltimento. L’alternativa che ci rimane all’acquisto di un nuovo PC potrebbe essere di acquistare un PC usato/ricondizionato. Infatti nel mercato dell’usato finisco spesso PC portatili usati a livello aziendale che hanno 2-3 anni di vita e che spesso al momento dell’acquisto erano dei PC Top di gamma. Acquistando un PC usato faremo in modo di ridurre nel nostro piccolo i rifiuti elettronici prodotti ogni giorno e risparmieremo anche sull’acquisto.